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Chimica della casa

chimica casa
Di cosa si tratta?
Il rischio chimico è legato all'utilizzo e allo stoccaggio dei numerosi prodotti chimici presenti nelle nostre case: ma sappiamo quali effetti hanno sulla salute? Li conosciamo davvero? Leggiamo le informazioni di sicurezza e le precauzioni d'uso? Sappiamo riconoscere e comprendere la simbologia di rischio?
Ci esponiamo al rischio chimico nel momento in cui entriamo in contatto con questi prodotti: pensiamo a tutti i prodotti spray (deodoranti, profumatori, insetticidi ecc.), ai prodotti nebulizzati e ai flaconi dei detersivi che abbiamo in casa. Le operazioni improprie e l'utilizzo di detergenti in maniera scorretta possono dare origine, alla lunga, a fenomeni di sensibilizzazione al prodotto (che può trasformarsi poi in allergia vera e propria).
I soggetti più sensibili agli effetti inquinanti dei prodotti dispersi nell'aria dell'ambiente domestico sono i bambini, anche perché molte sostanze chimiche, essendo più pesanti dell'aria, si depositano negli strati più bassi dell'aria di casa. Molti dei prodotti tranquillamente impiegati un tempo sono oggi classificati come cancerogeni (formalina, trielina, benzene). E' quindi possibile che altre sostanze oggi liberamente utilizzate possano in futuro essere riconosciute come pericolose: tutte le precauzioni che possiamo prendere oggi sono in grado stabilire quale sarà la nostra qualità di vita futura.
Come si interviene?
Ciò che ci sta a cuore è promuovere un uso controllato, consapevole e sicuro dei prodotti chimici di uso quotidiano, specialmente per le pulizie di casa. E per fare ciò valutiamo la tipologia e la qualità dei detergenti impiegati e/o depositati. Forniamo quindi consigli e informazioni riguardo ai prodotti da preferire o evitare e sulle modalità operative corrette.
L'occhio attento e l'esperienza del tecnico di Casasanasicura, accompagnate da misure strumentali accurate e mirate ai singoli ambienti, possono ridurre consistentemente il rischio chimico nell'ambiente domestico.

Per saperne di più
In tutte le abitazioni vi sono stoccati prodotti per l'igiene e la cura personale, detergenti e sanificanti per le pulizie delle superfici e per il lavaggio degli indumenti, prodotti per le manutenzioni. Basta dare un'occhiata nell'armadietto dei detergenti per rendersi conto della varietà di sostanze che il mercato offre e noi acquistiamo. Ma servono davvero tutti? Che effetto hanno sulla salute? Li conosciamo davvero e leggiamo le informazioni di sicurezza, le precauzioni d'uso? Sappiamo riconoscere e comprendere la simbologia di rischio? E' logico mescolare o utilizzare due o più prodotti contemporaneamente?
Tutti questi prodotti concorrono potenzialmente al rischio chimico in casa.
Detergenti, detersivi e solventi utilizzati puri o in combinazione con altre sostanze possono risultare pericolosi e sono quindi soggetti a prescrizioni che valgono sia per la composizione sia per la commercializzazione. Ci esponiamo al rischio chimico nel momento in cui entriamo in contatto con questi prodotti o li inaliamo.
Pensiamo a tutti i prodotti spray (deodoranti, deodorizzanti, insetticidi ecc.), ai prodotti nebulizzati e ai flaconi dei detersivi che abbiamo in casa. Le operazioni improprie e l'utilizzo di detergenti in maniera scorretta possono dare origine, alla lunga, a fenomeni di sensibilizzazione al prodotto (che può trasformarsi poi in allergia vera e propria).
All'interno di molti prodotti depositati nel "famoso" armadietto vi possono essere solventi o sostanze che, evaporando, contribuiscono significativamente ad un aumento dell'inquinamento dell'aria di casa (un esempio è costituito dai COV).
I soggetti più sensibili agli effetti inquinanti dei prodotti dispersi nell'aria dell'ambiente domestico sono i bambini, anche perché molte sostanze chimiche, essendo più pesanti dell'aria, si depositano negli strati più bassi dell'aria di casa.
Molti dei prodotti tranquillamente impiegati un tempo sono oggi classificati come cancerogeni (formalina, trielina, benzene). E' quindi possibile che altre sostanze oggi liberamente utilizzate possano in futuro essere riconosciute come pericolose: tutte le precauzioni che possiamo prendere oggi sono in grado stabilire quale sarà la nostra qualità di vita futura.
La tutela della nostra salute e di quella dei nostri figli è quindi anche in mano nostra.
La consapevolezza dell'esistenza di sostanze meno pericolose (ma altrettanto efficaci) e di metodi di utilizzo meno invasivi, può costituire il punto di partenza per iniziare a tutelarci dal rischio chimico e dalle aggressioni del mercato che ci propina prodotti utili solo a chi li vende.

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