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Radiazioni non ionizzanti

Radiazioni non ionizzanti
Di cosa si tratta?
Le radiazioni non ionizzanti NIR (Non Ionizing Radiations) sono radiazioni elettromagnetiche - note anche come campi elettromagnetici - che, al contrario delle radiazioni ionizzanti, non possiedono una quantità di energia tale da modificare atomi o molecole degli esseri viventi (quindi il DNA dentro le nostre cellule); non per questo possiamo comunque escludere che tali radiazioni siano prive di pericolo. Con l'avvento dell'era industriale, ai campi elettromagnetici di origine naturale (causati dal Sole, dalle stelle e dalla stessa Terra) si sono sommati quelli artificiali quali radar, elettrodotti ed elettrodomestici di uso quotidiano. Solamente negli ultimi anni sono emersi seri interrogativi relativi ai possibili effetti sulla salute dovuti all'inquinamento elettromagnetico.
Come si interviene?
Le Agenzie ambientali esercitano un'attività di controllo sistematica sugli impianti e sui siti coinvolti da queste problematiche. Anche le nostre abitazioni possono trovarsi nei pressi di elettrodotti, ripetitori e antenne; inoltre, ovunque abbiamo apparecchi elettrici. Il nostro sopralluogo consiste in un'indagine a tutto campo, in relazione alla potenziale presenza di ponti radio, di ripetitori, di reti wi-fi, di elettrodotti, di cabine elettriche e in relazione agli apparecchi elettrici presenti nell'abitazione. Attraverso misurazioni strumentali determiniamo i valori dei campi elettromagnetici in bassa e alta frequenza presenti nell'abitazione; grazie ai risultati ottenuti, siamo in grado di consigliare interventi e/o comportamenti da adottare, finalizzati a mitigare l'esposizione alle radiazioni (nel caso di campi di origine domestica).

Per saperne di più
Le radiazioni non ionizzanti NIR comprendono le radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d'onda compresa in un intervallo che giunge fino a quelle della luce visibile; queste forme di radiazioni elettromagnetiche non possiedono una quantità di energia tale da modificare atomi o molecole (e quindi il DNA entro le nostre cellule); non per questo possiamo comunque escludere che tali radiazioni siano prive di pericolo.
Le radiazioni non ionizzanti sono comunemente suddivise in campi elettromagnetici a bassa frequenza (ELF), radiofrequenze (RF), microonde (MO), infrarosso (IR) e luce visibile.
A partire dalle emissioni solari, la vita sulla terra è da sempre esposta a campi elettromagnetici naturali, cui vanno però a sommarsi quelli artificiali (l'elettrosmog).
Troviamo esempi di fonti di NIR artificiali nei sistemi radar, negli elettrodotti (cavi dell'alta tensione), nei televisori, nelle radio, nei forni a microonde, nei cellulari e nei cordless.
Le NIR vengono suddivise a loro volta in radiazioni a bassa frequenza (ad es. quelle emesse dagli elettrodotti) e ad alta frequenza (trasmissioni radio e telefonia).
Non possiamo escludere effetti dannosi per la nostra salute causati dalle NIR. Trattandosi di una problematica abbastanza recente, si è resa necessaria la promulgazione di una normativa specifica e l'adozione di apposite strumentazioni per un'attività di controllo sistematica degli impianti e dei siti su cui i campi elettromagnetici potrebbero avere influenza rilevante.
Queste indagini non vengono normalmente svolte all'interno delle abitazioni.
Il nostro sopralluogo consiste in un'indagine a tutto campo, in relazione alla potenziale presenza di ponti radio, di ripetitori, di reti wifi, di elettrodotti, di cabine elettriche e in relazione agli apparecchi elettrici presenti nell'abitazione.
Attraverso misurazioni strumentali determiniamo i valori dei campi elettromagnetici in bassa e alta frequenza presenti nell'abitazione; grazie ai risultati ottenuti, siamo in grado di consigliare interventi e/o comportamenti da adottare finalizzati a mitigare l'esposizione alle radiazioni (nel caso di campi di origine domestica).

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